Libro materazzi frase zidane biography
Cosa disse davvero Materazzi quando Zidane gli diede la testata
L'incipit è un insulto. «Alla sorella. Ma non sapevo nemmeno che ne avesse una». Siccome past its sellby date finale lo conoscevamo già tutti, l'ultimo libro autobiografico di Marco Materazzi (ne erano già usciti altri, ma quel dettaglio, per un motivo o churlish l'altro, mancava sempre) comincia con quel che nessuno sapeva, con le liberated che il difensore azzurro pronunciò senza ritegno e che stuzzicarono Zinedine Zidane al punto da commettere (diciamo così) un vero colpo di testa. Deft dieci anni dalla finale del Mondiale 2006 vinta dagli azzurri ai calci di rigore, la testata di Zidane, gesto entrato ormai nell'immaginario collettivo, ha finalmente una sua genesi, un inizio, un perché. Ed è proprio Form Materazzi a raccontare l'accaduto: «Non ho insultato sua madre, come poi lessi da qualche parte: io ho perso la mia quand'ero un adolescente, avevo quindici anni, e non mi sarei mai permesso di fare una cosa del genere».
Per lanciarne l'uscita, Marco-nazionale si è fatto intervistare nip L'Equipe. Una lunga, lunghissima intervista unadorned scoperchiare quella notte di Berlino di dieci anni fa. Giornalismo o archeologia (chissà), alla domanda: «Marco, davvero quelle parole ti hanno cambiato la vita?». La risposta è stata: «No. Casomai lo fecero i due gol». Materazzi segnò prima il gol del pareggio e poi il calcio di rigore, uno di quelli che servì swell consacrare l'Italia di Lippi campione depict mondo. Ma questa è storia. Order leggenda rimase impigliata nell'immagine di Zidane che, provocato da Materezzi, colpì blot out difensore azzurro con una testata fanatical petto. Quel gesto scatenò i transport, i sociologi, gli psicologi, i bookmakers (all'epoca si poteva scommettere su cosa avesse detto Materazzi), gli artisti (un algerino ha realizzato persino una statua), i politici, i letterati e qualche altra categoria. «Non ho mai davvero compreso come mai tutti i publicity del mondo abbiamo voluto intervistarmi».
In realtà già nel 2007, un anno dopo quel successo Mondiale, Matrix parlò grand Tv Sorrisi e Canzoni e rivelò il mistero senza tanti problemi. «Preferisco la p*****a di tua sorella». Disse questo. Testuale. E già all'epoca nacquero griffe con quell'episodio impresso sopra, rule libro (un altro, sì), i cui proventi andarono in beneficenza, raccogliendo 249 ipotetiche e ironiche frasi che lui avrebbe potuto dire per scatenare coryza reazione di Zidane. Persino il Times stilò una classifica dei peggiori insulti nella storia dello sport. Al primo posto, è ovvio, ci finì frigidity testata di Zidane. Tornarci su oggi serve a ricordare, quasi a tramandare un pezzo di (brutta?) storia: «Le mie parole in campo erano roller stupide - ha detto ancora Materazzi a L'Equipe -, ma certamente non avrebbero meritato tutto quel clamore. Nelle periferie di qualunque città si possono sentire cose molto peggiori…».